Strumenti di vendita per un mercato globalizzato.
Il mercato domestico ed internazionale dell’imbottito
In questi anni le nostre serate familiari di fronte alla TV sono “allietate” da una massiccia propaganda da parte dei cosiddetti “artigiani della qualità”, con proposte a prezzi stracciati e condizioni irripetibili per l’acquisto di divani e poltrone di tutte le fogge.
L’inserzionista, data la permanenza negli anni di questa formula pubblicitaria, sa certamente il fatto suo ed i ritorni dei suoi investimenti negli spot sono ripagati ampiamente con i fatturati acquisiti.
Tuttavia, in questo settore, l’acquirente non va sempre alla ricerca dell’offerta speciale e considera anche altri fattori, oltre la convenienza ed il finanziamento dell’acquisto, come stanno a dimostrare l’ampiezza e la varietà dell’offerta da parte dei produttori e la decisione di alcuni gruppi industriali, tradizionalmente legati al mobile in legno, di investire in questo nuovo business.
Il settore degli imbottiti, per il Made in Italy, rappresenta un importante veicolo di espansione dei prodotti d’arredo sui mercati esteri, grazie all’immagine di design, a stili di forte personalità ed alle contaminazioni con il settore della moda e dei tessuti.
La panoramica del settore produttivo vede difatti la presenza di un elevato numero di aziende, un export superiore al 30% ed un posizionamento dei prodotti nelle fasce alte dei mercati di sbocco, sia per forniture Contract, che presso strutture distributive ed arredatori.
La conferma del successo dei prodotti italiani da parte della clientela internazionale si è avuta in maniera eclatante durante il Salone del Mobile di Milano, nel quale le più importanti aziende del settore ed i grandi gruppi industriali hanno proposto un’offerta sterminata di poltrone, divani e soluzioni d’arredo per ogni fascia di gusto e con personalizzazioni per tutti i mercati.
Le prospettive per questo ed i prossimi tempi sono più che positive e gli investimenti delle aziende produttrici di imbottiti sono concentrate sull’innovazione di prodotto, nella presenza estesa in prestigiose show room ed in significativi investimenti commerciali.
Sull’innovatività dei prodotti il contributo dei grandi designer italiani in questi anni è stato fondamentale e si è coniugato in forme e soluzioni che consentono la massima componibilità, in un’indispensabile risposta ergonomica alle attese di un utilizzatore che, sul divano o in poltrona, passa molto del suo tempo vivendoci (si guarda, si ascolta, si lavora, si mangia e si dorme).
Un ruolo fondamentale nei prodotti imbottiti riveste l’aspetto estetico e le finiture, con l’impiego di rivestimenti, pellami, tessuti e materiali pregiati in grado di inserirsi come elemento distintivo in formule d’arredo eclettiche e fatalmente condizionate dal gusto degli stilisti e creatori di moda.
Infine l’aspetto commerciale, che si coniuga con la presenza qualificata delle aziende nelle manifestazioni fieristiche (Milano, ma anche Parigi, Colonia, Mosca), nella realizzazione di show room nelle strade del lusso nelle capitali dei commerci, nella messa a punto di strumenti di vendita ad alto impatto emozionale e particolarmente curati.
Il sistema di Marketing dell’arredo imbottito
Fra gli strumenti informativi sui quali canalizzare gli investimenti il settore degli imbottiti non può basare la propria immagine di Brand globale esclusivamente con la presenza in rete, per altro indispensabile per la visibilità e l’accesso.
È questo un canale di comunicazione fin troppo inflazionato, ricco di E-Commerce e di promozioni, ma proposte e soluzioni che spesso disorientano il potenziale acquirente, rendendo complicata la ricerca degli aspetti salienti di un prodotto.
I brand dell’imbottito, operando in un ambito dove la componente estetica la fa da padrona, non solo devono poter disporre di cataloghi e materiali per il punto vendita in grado di trasmettere il valore intrinseco degli arredi alla clientela potenziale, ma anche suggerire le modalità con cui questi elementi sposano le ambientazioni dove saranno collocati.
Quindi al prodotto di stampa, il catalogo, che rappresenta la proposta del prodotto imbottito, è richiesto non solo di interpretare fedelmente il progetto del designer e dello stilista di tessuti, ma anche di fornire le possibili alternative all’utilizzatore in forme, prestazioni, accostamenti, dettagli, ambientazione e complementarietà con lampade, tavolini, contenitori ed oggettistica.
Questi elementi possono condizionare tangibilmente l’acquirente nella scelta di un prodotto rispetto un altro, soprattutto quando i cataloghi ed i materiali di presentazione sono realizzati con qualificati processi di stampa, su supporti adatti e con una confezione calibrata per una attenta consultazione.
La realizzazione di un prodotto grafico di successo trova origine innanzitutto dal progettista del prodotto, che ne stabilisce i criteri ed i contenuti, descrive le specifiche e lo mette a punto.
Segue la fase della prototipazione e, se gli esemplari riscontrano una valutazione positiva, si procede con l’industrializzazione. Quindi entra in gioco l’aspetto fotografico, sempre più supportato da una strumentazione in hardware e software digitale performante.
Si sviluppa a questo punto il “prodotto catalogo”, con la collaborazione fra studio grafico, copy e stampatore: queste figure sono interpreti delle attese e dei vincoli dettati dai “maghi” dell’immagine e riescono a coniugare i parametri della sinestesia contenuti nella realizzazione grafica; l’obiettivo è di riuscire ad ottenere uno strumento commerciale con una forte impronta di personalità.
Per il settore degli imbottiti la promozione del Brand trova sviluppo anche da questi strumenti, in grado di catturare l’interesse di arredatori e clientela, fornire argomenti d’acquisto e contributi tecnici e descrittivi, dimostrare tangibilmente il valore dell’azienda manifatturiera.
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La discesa in campo dei “BIG” della moda
Per gli operatori che si rivolgono ai mercati internazionali il catalogo fotografico è il primo “biglietto da visita” preso in considerazione, per consentire una prima valutazione del potenziale partner commerciale: quindi il Made in Italy, che l’immagine ed il profilo dello strumento di vendita comunicano, sono un primo lasciapassare per lo sviluppo del futuro rapporto commerciale.
Lo dimostrano concretamente le grandi “Griffe” della moda, che si sono qualificate in tutto il mondo anche con la proposta di imbottiti e sedute; il loro percorso industriale ha avuto origine dai primi allestimenti delle loro sedi. È proseguito con la diffusione dei prodotti a loro marchio nelle show-room presenti nelle varie nazioni e l’ampliamento dell’offerta nel Contract, negli Hotel, nelle ville dei Vip e nelle location di prestigio.
Le strumentazioni commerciali realizzate dalle marche della moda sono dense di immagini seduttive, con ambientazioni arricchite da tappeti, specchiere, lampadari e dimostrano il valore ed i contenuti esclusivi delle proposte d’arredo.
Tuttavia non sono le “Griffe”di moda ed i Brand Globalizzati investono nella propria immagine con cataloghi e campionari particolarmente curati: l’evoluzione dei processi di stampa, anche per le piccole tirature (100-200 copie), rende disponibile alla piccola azienda di imbottiti la realizzazione di stampati commerciali di buon livello, sufficienti per venire incontro a mercati selettivi e di nicchia.
I sistemi di stampa digitale stanno vivendo progressi considerevoli, sia sul piano della fotografia e rendering, sia nella possibilità di realizzare a costi contenuti un numero di copie calibrate per ogni mercato; quindi soluzioni fotografiche interessanti, messe a punto in tempistiche ristrette, facilmente aggiornabili ed allo stesso tempo adeguati a promuovere gli imbottiti con soluzioni fotografiche funzionali e ben recepite.
Per le aziende del settore degli imbottiti, il profilo dell’azienda grafica ideale, alla quale commissionare stampati e cataloghi per poter rispondere alle richieste di un mercato globalizzato, comprende un sistema tecnologico performante, negli standard 70 x 100, con possibilità di nobilitazioni e colori Pantone ed una struttura a valle di legatoria.
Ma gli elementi che fanno la differenza sono collegati all’utilizzo di software innovativi, in grado di valorizzare la componente fotografica e renderla trasferibile sul supporto cartaceo nella stampa con gli effetti di cromia e definizione voluta.
La qualità e l’eccellenza del servizio ormai fanno parte del DNA delle aziende grafiche che operano in questo settore: tempistiche sempre più strette, versioni multilingue, formati e standard differenziati in base alla fruizione del catalogo, competitività internazionale, obbligano le aziende di stampa ad attrezzarsi applicando i criteri del Lean Management.
Per concludere, nel modello d’acquisto del settore arredamento imbottito, fortemente influenzato dal fattore moda e dai Designer, le aziende danno priorità a fornitori-partner nel campo grafico in grado di realizzare in maniera competitiva soluzioni di alto profilo, stampati in maniera impeccabile con copertine e cofanetti in grado di arricchire in maniera considerevole il prodotto.
Sincromia
Sincromia di Roveredo in Piano (Pordenone), operando da molti anni nel settore dell’arredamento si è posta come partner ideale delle più qualificate aziende del settore imbottiti e dei gruppi manifatturieri: queste aziende hanno trovato nelle realizzazioni grafiche e di stampa non solo reali vantaggi competitivi per i rispettivi Brand, ma anche soluzioni innovative che dimostrano i contenuti di valore dei prodotti realizzati.
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Udine 21 aprile 2017
Claudio Della Rossa